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Pasta con la mollica

Nei miei ricordi questo periodo dell’anno è associato al profumo di alloro, mirto, pane e della pasta con la mollica. Sono gli odori che ogni anno inebriano le strade del mio paese nativo: Salemi. Il 19 marzo, in coincidenza con la bella stagione, si celebra a Salemi la venerazione verso San Giuseppe, Santo degli orfani e dei poveri. Durante la celebrazione della festa, le famiglie si riuniscono attorno ad altari devozionali di ferro o legno, rivestiti con ramoscelli di mirto odoroso e alloro, infine ricoperti di pane artisticamente lavorato e modellato. Pane dalle svariate forme simboliche che fanno riferimento alla tradizione cristiana o alla natura, rigorosamente lavorato con arnesi comuni e a mano dalle donne di tutte le generazioni.
Questi altari chiamati “Cene di San Giuseppe”, nascono originariamente come voto di ringraziamento o come richiesta di una grazia da parte di una persona devota. La tradizione vuole che in casa di questa famiglia devota ci sia simbolicamente un “tempio sacro”, dove al centro si prepara un piccolo altare ricoperto di bianchi lini ricamati e un piccolo tavolo per il pranzo dei “santi”, arricchito con pane, arance, vino e fiori. Il momento culminante della giornata dedicata a San Giuseppe è il pranzo, che diventa simbolo del banchetto. Il mangiare offerto è a base di verdure, frittate e pietanze povere: cereali, uova, frutta, ortaggi e pesci. La carne è vietata, visto il periodo quaresimale. Infinite sono le varianti per la preparazione delle numerose pietanze, come le polpette di cavolfiore, le polpette di finocchietto selvatico, la frittata di carciofi e tante altre, visto che la tradizione prevede che siano 101. Quando le pietanze sono finite, arriva l’ultimo piatto, un dolce che non ti aspetti: la pasta con la mollica, “pasta cà muddica”, ovvero spaghetti conditi con mollica di pane fresco, olio, prezzemolo e zucchero. Servito al posto del dessert e unico primo piatto presente nelle “cene”. Portato in tavola caldo o tiepido e, come da usanza, mangiato con le mani. La pasta con la mollica è un piatto della tradizione che porterò sempre nel mio cuore.

La ricetta

Portata Primo piatto
Cucina Siciliana
Difficoltà bassa
Preparazione 5 minuti
Cottura 5 minuti
Tempo totale 10 minuti
Porzioni 6 persone

Ingredienti

  • 500 g spaghetti numero 3, Poiatti
  • 500 g mollica di pane fresco senza crosta
  • 100 g zucchero
  • 1 mazzetto di prezzemolo tritato
  • olio extravergine d'oliva q.b.
  • sale q.b.

Procedimento

  • Iniziate sfregrando la mollica con le mani, oppure passatela in un mixer. Dovrà essere ben sbriciolata.
  • Unite lo zucchero e il prezzemolo tritato alla mollica, mescolate con le mani e lasciatela da parte.
  • Cuocete gli spaghetti in acqua salata per il tempo indicato sulla confezione, scolateli al dente e eliminate tutta l'acqua in eccesso.
  • Versateli in un grande piatto e conditeli con abbondante olio. Aggiungete olio poco alla volta fino a quando gli spaghetti saranno ben legati.
  • Aggiungete la mollica condita. Mescolate bene per distribuire il condimento. Questo piatto viene servito sia caldo che freddo.