Polpette di finocchietto selvatico

Le polpette di finocchietto selvatico sono una vera prelibatezza, un antipasto vegetariano dal sapore deciso e gustoso. Un piatto povero fin dai tempi antichi. Il 19 marzo per San Giuseppe, visto il periodo quaresimale, le polpette di finocchietto selvatico vengono preparate insieme alle polpette di cavolfiore e sono protagoniste delle celebrazioni delle “cene di San Giuseppe” a Salemi, arricchite con lo zucchero sia nell’impasto che in superficie.
Il finocchietto è uno degli ingredienti più utilizzati nella cucina siciliana, soprattutto nei condimenti come nella pasta con le sarde alla palermitana o nella pasta con le sarde al forno. Può essere aggiunto anche ad alcune zuppe, come quella di lenticchie, o ai risotti. Vi assicuro che sono una bontà. Per chi invece vuole gustarli come contorno, i finocchietti possono essere bolliti e conditi con olio e limone. Di solito vengono raccolti la domenica, durante le passeggiate in campagna. È una pianta profumata e aromatizzata che cresce spontaneamente anche in ambienti ostili.

polpette di finocchietto selvatico

LA RICETTA

Portata antipasto
Cucina Siciliana
Difficoltà bassa
Preparazione 10 minuti
Cottura 10 minuti
Tempo totale 20 minuti
Porzioni 4 persone

Ingredienti

  • 200 g finocchietti selvatici
  • pane raffermo q.b. circa 50 g, oppure fette di pancarrè
  • 3 uova
  • 5 cucchiai Pecorino grattugiato
  • sale q.b.
  • zucchero q.b. facoltativo

Inoltre vi servirà

  • olio di semi di arachidi q.b. per la frittura

Utensili

  • pentolino a bordi alti
  • schiumarola

Procedimento

  • Pulite i finocchietti, eliminando le parti esterne più dure. Tagliate anche un poco di gambo.
  • Lavate i finocchietti in acqua abbondante, meglio se li lasciate in ammollo per circa 30 minuti.
  • Trascorsi i 30 minuti, sciacquateli per eliminare le impurità e lessateli in acqua salata finché non saranno teneri. Ci vorranno circa 15 minuti. Scolateli e lasciateli raffreddare.
  • Con una forbice o con un coltello ben affilato, tagliate i finocchietti in pezzetti molto piccoli.
  • Inseriteli in una ciotola, aggiungete le uova intere e il formaggio grattugiato. Con un cucchiaio amalgamate tutto e aggiustate di sale. Infine, unite il pane raffermo e mescolate bene.
  • Se desiderate delle polpette dolci, unite a piacere un po' di zucchero nell'impasto.
  • La quantità di pane dipende dalla consistenza dell’impasto: non dovrete aggiungerne troppo, altrimenti otterrete un composto duro. La consistenza dovrà essere molto morbida e lavorabile. Prima di formare le polpette, vi consigliamo di coprirlo con pellicola e lasciarlo in frigorifero a riposare un paio d’ore. In questo modo, il pane assorbirà l’umidità in eccesso.
  • Con le mani inumidite d'acqua, formate delle polpette rotonde e leggermente schiacciate. Lasciatele da parte e nel frattempo scaldate l'olio di semi di arachide in un tegame profondo fino a raggiungere la temperatura di 170°C, friggetele finché non saranno uniformemente dorate, basteranno pochi minuti.
  • Una volta cotte, scolatele dall'olio utilizzando una schiumarola e servitele calde, tiepide o fredde! Se avete aggiunto lo zucchero nell'impasto, dopo averle fritte ricordatevi di passarle ancora calde nello zucchero semolato.

Suggerimenti

In Sicilia, nella provincia di Trapani, questa ricetta insieme al quella delle polpette di cavolfiore viene preparata anche nella versione dolce, in particolare per la festività di San Giuseppe il 19 Marzo. Provatela, sono sicura che vi conquisterà al primo assaggio. Basterà aggiungere un po' di zucchero nell'impasto e dopo fritte passarle ancora calde nello zucchero semolato.

 

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