farina di semola di grano duro q.b.per lo spolvero del piano da lavoro
Utensili
ciotola o planetaria
sfogliatrice o mattarello
canovacci di cotone puliti o pellicola trasparente
Procedimento
Prendete una ciotola e inserite la farina. Poi, iniziate a versare l’acqua poco alla volta, incorporando il tutto con le mani. Impastate in modo energico continuando ad aggiungere tutta l’acqua. Prestate attenzione all’acqua: la sua quantità dipende dal tipo di farina che utilizzerete. Se preferite, potete utilizzare una planetaria.
Quando il composto sarà abbastanza consistente, trasferitelo su una spianatoia o su un piano da lavoro infarinato. A questo punto continuate ad impastare, in modo da ottenere un impasto morbido ma non appiccicoso, omogeneo ed elastico.
Formate una palla e avvolgetela con un canovaccio di cotone pulito o con della pellicola e fate riposare a temperatura ambiente, in un luogo fresco, per circa 15 minuti.
Trascorso il tempo del riposo prendete l’impasto, dividetelo in pezzi e ponetelo su un piano da lavoro leggermente infarinato. Con l’aiuto di un mattarello, stendete la sfoglia poco per volta.
Invece, per chi usa la sfogliatrice per tirare la pasta: prendete un pezzo d’impasto, infarinatelo e passatelo nella macchina, dello spessore che preferite, secondo il tipo di pasta scelto. Potete passarlo più volte in modo da renderla più sottile.
A questo punto otterrete la pasta base che potrete utilizzare per tagliatelle, lasagne, maltagliati o ravioli. Se invece preferite un tipo di pasta corta, come orecchiette, busiate o maccheroni, vi basterà lavorare ogni singolo pezzo manualmente secondo la propria tecnica.
A fine lavorazione, potrete decidere di cucinare la pasta immediatamente in acqua salata per 3-4 minuti o lasciarla asciugare sopra dei canovacci cosparsi di farina di semola di grano duro, per poi poterla congelare.
Suggerimenti
Il panetto si conserva in frigorifero per 1 o 2 giorni avvolto da pellicola trasparente. Una volta stesa la pasta, si può lasciare coperta con dei canovacci puliti per un giorno su dei vassoi o su delle assi, in modo da farla asciugare e, volendo, congelarla fino a tre mesi.Potete sostituire la farina di semola con quella che preferite. Ma attenzione alle quantità d'acqua d'aggiungere: le proporzioni non saranno più le stesse. Vi suggeriamo di incorporarla poco per volta, quanto basta.Per un impasto più elastico, se preferite, potete aggiungere 1/2 cucchiaio d'olio d'oliva extravergine.