Pasta fresca senza uova

La pasta fresca senza uova, realizzata semplicemente con farina e acqua, è una ricetta base più leggera della classica pasta fresca che prevede l’utilizzo delle uova. Una sfoglia bianca da tagliare nei diversi formati e da condire a piacere, e una base perfetta per tantissimi primi piatti di grande successo. Da questo impasto otterrete una pasta leggera, che profuma di grano, anche se la tradizione vuole che sia realizzata all’uovo. Veloce da realizzare e da stendere in un attimo con il mattarello o con l’apposita sfogliatrice per la pasta, per preparare un impasto che si cuoce molto più velocemente rispetto a quello realizzato con le uova. La pasta fresca senza uova si presta per qualsiasi tipo di formato: tagliatelle, lasagne, strozzapreti, maltagliati, orecchiette, ravioli, maccheroni e busiate. La semplicità della pasta fresca fatta in casa senza uova, con solo acqua e semola di grano duro, donerà all’impasto una consistenza più ruvida e rustica. Otterrete ricette che avranno meno calorie ma non meno gusto e, se non saranno perfette, poco importa. La pasta fatta in casa non deve essere bella ma buona. Un po’ per colpa delle intolleranze, un po’ per questioni di linea che vogliamo mantenere, sempre più spesso in questo periodo si cerca di alleggerire i piatti, di preparare ricette tradizionali in modo light, cercando di eliminare alcuni alimenti dalle nostre preparazioni. Questo vale anche per la pasta fresca senza uova, essendo adatta anche per chi è intollerante o per chi segue una dieta vegana.
Per una buona riuscita della ricetta bisogna seguire alcuni semplici accorgimenti e tutto sarà ancora più semplice.

pasta fresca senza uova

LA RICETTA

Portata Primo piatto
Cucina Italiana, Mediterranea
Difficoltà bassa
Preparazione 10 minuti
Cottura 4 minuti
Tempo totale 14 minuti
Porzioni 4 persone

Ingredienti

  • 400 g farina di semola di grano duro
  • acqua a temperatura ambiente q.b. circa 180-200 ml

Inoltre vi servirà

  • farina di semola di grano duro q.b. per lo spolvero del piano da lavoro

Utensili

  • ciotola o planetaria
  • sfogliatrice o mattarello
  • canovacci di cotone puliti o pellicola trasparente

Procedimento

  • Prendete una ciotola e inserite la farina. Poi, iniziate a versare l’acqua poco alla volta, incorporando il tutto con le mani. Impastate in modo energico continuando ad aggiungere tutta l’acqua. Prestate attenzione all’acqua: la sua quantità dipende dal tipo di farina che utilizzerete. Se preferite, potete utilizzare una planetaria.
  • Quando il composto sarà abbastanza consistente, trasferitelo su una spianatoia o su un piano da lavoro infarinato. A questo punto continuate ad impastare, in modo da ottenere un impasto morbido ma non appiccicoso, omogeneo ed elastico.
  • Formate una palla e avvolgetela con un canovaccio di cotone pulito o con della pellicola e fate riposare a temperatura ambiente, in un luogo fresco, per circa 15 minuti.
  • Trascorso il tempo del riposo prendete l’impasto, dividetelo in pezzi e ponetelo su un piano da lavoro leggermente infarinato. Con l’aiuto di un mattarello, stendete la sfoglia poco per volta.
  • Invece, per chi usa la sfogliatrice per tirare la pasta: prendete un pezzo d’impasto, infarinatelo e passatelo nella macchina, dello spessore che preferite, secondo il tipo di pasta scelto. Potete passarlo più volte in modo da renderla più sottile.
  • A questo punto otterrete la pasta base che potrete utilizzare per tagliatelle, lasagne, maltagliati o ravioli. Se invece preferite un tipo di pasta corta, come orecchiette, busiate o maccheroni, vi basterà lavorare ogni singolo pezzo manualmente secondo la propria tecnica.
  • A fine lavorazione, potrete decidere di cucinare la pasta immediatamente in acqua salata per 3-4 minuti o lasciarla asciugare sopra dei canovacci cosparsi di farina di semola di grano duro, per poi poterla congelare.

Suggerimenti

Il panetto si conserva in frigorifero per 1 o 2 giorni avvolto da pellicola trasparente. Una volta stesa la pasta, si può lasciare coperta con dei canovacci puliti per un giorno su dei vassoi o su delle assi, in modo da farla asciugare e, volendo, congelarla fino a tre mesi.
Potete sostituire la farina di semola con quella che preferite. Ma attenzione alle quantità d'acqua d'aggiungere: le proporzioni non saranno più le stesse. Vi suggeriamo di incorporarla poco per volta, quanto basta.
Per un impasto più elastico, se preferite, potete aggiungere 1/2 cucchiaio d'olio d'oliva extravergine.
 

 

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