Fish and Chips

Fish and Chips, ovvero pesce fritto e patatine. Uno sfizio da concedersi in compagnia, anche per una cena informale. Un piatto unico sostanzioso, gustoso e semplice, a cui pochi sanno resistere.
La ricetta del fish and chips originale inglese può essere preparata con diversi tipi di pesce, solitamente quello bianco. Il pesce viene pulito e poi passato in una pastella con solo acqua e farina, oppure impanato e accompagnato con delle patatine fritte come contorno.
Noi invece abbiamo preferito un cibo da strada all’italiana, un fritto misto di pesce accompagnato con delle patatine fritte, dall’inconfondibile profumo e con un tripudio di sapori.
La ricetta classica prevede l’utilizzo di merluzzetti, calamari, moscardini, gamberetti, alici e triglie. Secondo i vostri gusti, potete alternare e scegliere le varietà. Per quanto riguarda i gamberetti, non sgusciateli, andranno fritti interi. Comprate interi anche i calamari e poi ricavate i classici anelli.
Un piatto di mare semplice e veloce che mette tutti d’accordo, anche nei mesi estivi nonostante il caldo, a condizione però che sia cotto perfettamente, croccante, asciutto e dorato al punto giusto.
E se volete esagerare, al posto della classica insalata verde come contorno, osate con delle patatine fritte tagliate a rondelle oppure a bastoncino. Le patatine fritte sono quasi un piatto magico che con la loro semplicità conquistano proprio tutti!
Fatevi consigliare, il fish and chips non conosce stagioni. La frittura di pesce e patate è buona sempre ed è amata da tutti, grandi e piccini!
A fine pasto, per concludere la cena, servite un fresco dessert come un sorbetto o la granita al limone.

fish and chips

LA RICETTA

Portata antipasto, Aperitivo, Piatto unico, Secondo piatto
Cucina Italiana, Mediterranea
Difficoltà bassa
Preparazione 10 minuti
Cottura 30 minuti
Tempo totale 40 minuti
Porzioni 4 persone

Ingredienti

  • 500 g pesciolini merluzzetti, moscardini, gamberetti
  • 1 kg calamaretti interi
  • 4 patate medie di vecchio raccolto

Inoltre vi servirà

  • farina di semola di grano duro q.b.
  • olio di semi di arachidi q.b.

Utensili

  • schiumarola
  • tegame ampio con bordi alti

Procedimento

Per una frittura perfetta, croccante, asciutta, dorata e leggera

  • Utilizzate pesce fresco di ottima qualità. Lavatelo e asciugatelo molto bene.
    Pe quanto riguarda i calamaretti e moscardini, eliminate la borsa del nero, gli occhi, il becco, i tentacoli, e la cartilagine interna. Infine, vanno spellati e tagliati a rondelle. Se sono molto piccoli potete lasciarli interi.
  • Panate i pesci con farina di semola di grano duro: basterà passarli pochi secondi nella semola prima di friggerli. Eliminate la farina in eccesso passandoli all’interno di uno scolapasta o di un colino a maglie strette, in questo modo la farina non avrà il tempo di inumidirsi, senza rischiare di avere una panatura poco croccante. Per un fritto gluten free, potete utilizzare la farina di riso o la farina di ceci.
  • Utilizzate un tegame grande a bordi alti, in modo da far “nuotare” il pesce nell’olio. Usate abbondante olio di semi di arachidi, in questo modo la frittura resterà leggera e croccante. La temperatura giusta è tra 175-180°C. Per non bruciare il pesce è importante non superare i 180°C. Cuocete il pesce un tipo per volta e soprattutto poco per volta, in questo modo non rischierete di fare abbassare la temperatura e otterrete una cottura più omogenea.
  • Durante la frittura non girate in continuazione, attendete prima che rosoli un lato. I tempi di cottura sono molto veloci, circa 2-3 minuti.
  • Appena tirato via dall’olio, riponete il pesce su un foglio di carta assorbente o ancora meglio su un foglio di carta marrone utilizzato comunemente dai fruttivendoli. Aggiungete un pizzico di sale solo a fine cottura, prima di servire il piatto, in questo modo otterrete un pesce croccante fuori e morbido dentro. Servitelo con qualche spicchio di limone.

La scelta delle patate

  • Per ottenere le patatine fritte perfette è importante scegliere accuratamente la varietà. Le più indicate sono quelle di vecchio raccolto a pasta gialla o quelle con la buccia rossa, perché povere di amido, meno acquose e più compatte.
  • Pelate le patate e tagliale a fette o a bastoncini. Inseritele in una ciotola e coprite con acqua fresca. Sciacquatele più volte per eliminare l’acqua che tende a diventare opaca. Questa fase è importante per eliminare l'amido, ed evitare che le patatine si appiccichino durante la cottura e per renderle croccanti.
  • Lasciatele in ammollo per almeno un'ora, avendo cura di cambiare l'acqua più spesso.
  • Scolate le patate dall'acqua, disponetele su un canovaccio pulito e asciugatele accuratamente.
  • Procedete con la frittura: versate abbondante olio di arachidi in un tegame ampio o padella a bordi alti. Friggete quando la temperatura raggiunge i 180°C. Calcolate circa 8-10 minuti di cottura. Se non possedete un termometro da cucina, provate con una patatina: se risale in superficie in circa 25 secondi coperta di bollicine, la temperatura è corretta. Ogni tanto giratele con l’aiuto di una schiumarola.
  • Terminato il tempo necessario, scolate le patatine e lasciatele sgocciolare su un foglio di carta assorbente. Risulteranno asciutte, croccanti fuori e morbide all’interno.
  • Salate solo poco prima di servire.
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