Mafalde siciliane

Mafalde siciliane, tra i panini più tipici per la peculiarissima forma a serpentello, morbide dentro e croccanti fuori. Spesso farcite con panelle e crocchè siciliane, frittate, melanzane fritte o con delle profumate fette di mortadella.
Tradizionalmente si preparano con la farina di semola di grano duro e per renderle ancora più morbide e profumate, richiedono l’aggiunta della biga (un pre-impasto che serve a rinforzare la lievitazione) che dovrà lievitare 16-20 ore. La nostra ricetta è una versione semplificata alla portata di tutti che utilizza il lievito madre o in alternativa il lievito di birra. Stavolta niente buchi o alveoli esagerati, solo fragranti panini ricoperti da semi di sesamo, dalla crosticina spessa e croccante con all’interno una soffice mollica.
Oggi le mafalde sono tra le forme di pane più diffuse nelle panetterie siciliane, da amare al primo morso e perfetto da gustare calde.
Prepararle in casa non è difficile ma la formatura del pane è fondamentale per dare la giusta forma alle mafalde: lunghi cilindri, che vengono ripiegati a forma di spirale o di “s” per poi essere “inciminati” (cosparsi) da semi di sesamo. Vi invito a realizzare la nostra ricetta delle mafalde siciliane e ad assaporarle ancora calde con qualche fetta di mortadella. Una vera bontà!

mafalde siciliane

LA RICETTA

Portata lievitati
Cucina Siciliana
Difficoltà media
Preparazione 15 minuti
Cottura 30 minuti
Tempo totale 45 minuti
Porzioni 5 mafalde

Ingredienti

  • 400 g farina di semola di grano duro
  • 100 g farina 00
  • 100 g lievito madre rinfrescato oppure 6 g lievito di birra fresco
  • 350 g acqua a temperatura ambiente
  • 40 g olio d'oliva
  • 1 cucchiaino miele oppure zucchero
  • 10 g sale
  • semi di sesamo q.b. circa 50 g

Inoltre vi servirà

  • olio d'oliva q.b. per la spianatoia
  • farina di semola di grano duro per la spianatoia

Procedimento

  • In una ciotola, o in una planetaria, sciogliete il lievito insieme all’acqua e il miele. Fate riposare 10 minuti coperto con un canovaccio.
  • Trascorsi i 10 minuti, versate tutta la farina, aggiungete l’olio e iniziate ad impastare ad una velocità media per circa 10 minuti. Quasi a fine lavorazione, unite il sale. Dovrete ottenere un composto omogeneo e molto morbido.
  • Ungete il piano da lavoro con un poco d’olio e capovolgetevi l’impasto. Lavoratelo qualche minuto e arrotolatelo su sé stesso fino a formare una palla, coprite con una ciotola o canovaccio e fate riposare 10 minuti.
  • Trascorsi i 10 minuti, con l’aiuto di una spatola fate delle pezzature dello stesso peso, 150 g circa.
  • Schiacciate con le mani ogni pezzo, arrotolate l’impasto su sé stesso fino a formare un cilindro. Fate riposare ancora 10 minuti.
  • Al termine, spolverizzate il piano da lavoro con poca farina di semola, dopodiché, lavorate ciascun cilindro fino a dargli la forma di un cordoncino abbastanza lungo da 70 cm circa e 1-2 centimetri di diametro, ai quali darete la classica forma della mafalda, tirandoli leggermente per farli allungare.
  • Create una sorta di serpentina raccolta su se stessa, ma che vada da sinistra verso destra (formando delle "s"), cercando di mantenere una forma più larga nella parte centrale. Non piegate invece l’ultima parte del cordoncino, che adagerete al centro e perpendicolarmente al senso della serpentina per tutta la lunghezza della mafalda.
  • Mano mano che le lavorate, con l’aiuto di una spatola, trasferitele delicatamente prendendole da sotto e poggiandole su una teglia rivestita da carta forno. Distanziatele bene tra loro.
  • Spennellatele con dell’acqua e spolverizzate con i semi di sesamo. Fate una leggera pressione con le dita per farli aderire.
  • Coprite con un canovaccio e fate lievitare per 90 minuti circa a temperatura ambiente. L’impasto dovrà raddoppiare il suo volume.
  • Preriscaldate il forno in modalità “pane” o statico a 200-220°C. Arrivati a temperatura, infornate sul livello sopra il piano intermedio e cuocete per 20-30 minuti. Se necessita, gli ultimi 10 minuti abbassate a 180°C e terminate di cuocere fino a doratura. A cottura completata, sfornate le mafalde e lasciatele raffreddare su una griglia.

Suggerimenti

È molto importante conoscere il proprio forno. Per favorire lo sviluppo della forma del pane ed evitare che possa immediatamente formarsi una crosta troppo dura, può essere utile inserire sul fondo del forno un piccolo pentolino con poca acqua. La sua funzione è di mantenere l'ambiente di cottura umido.
Se preferite utilizzare il lievito granulare, ricordatevi di dimezzare le dosi. In questo caso vi serviranno soltanto 3 g.
Se preferite utilizzare solo la farina di semola di grano duro, aumentate la dose dell'olio d'oliva: 50 g al posto di 40g.
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